A me questa storia della percezione affascina moltissimo, ovvero della straordinaria forza di ciò che uno sente dentro rispetto a ciò che succede fuori, la realtà non è ciò che è visibile, udibile, misurabile, ma ciò che in cuor mio credo di vedere, udire e misurare; la realtà di per sé non esiste, e se anche esistesse non conta niente al cospetto di ciò che le mie pulsioni interiori mi inducono a percepire. Certo, non è che facciamo tutto da soli, una grossa mano a percepire questo invece di quello ce la danno i nostri amici, le persone di cui ci fidiamo, quelli che anche solo a starli a sentire si capisce subito che la sanno più lunga di tutti, tipi come Iago tanto per non far nomi. Otello non percepiva niente di che di Desdemona, lei era limpida realtà, era quello che chiunque poteva vedere e sentire. Dai e dai Iago è riuscito a far percepire a Otello come la bella Desdemona fosse ben altro da quello che la fallace realtà gli metteva davanti agli occhi, quella era una gran cornificatrice, altro che; alla fine Otello ha preso a percepire le corna con tale convinzione che Desdemona ci ha lasciato la pelle. Ora ad esempio, gli ultimi dati rilevati da ISTAT dalla fallace materia della realtà, ci dicono che gli omicidi a scopo di furto e rapina si sommano per lo scorso anno a 16, o forse 18 perché due episodi sono equivoci, in ogni caso un quarto di quelli che ci sono stati vent’anni fa, ragion per cui ci sono decine di migliaia di bravi cittadini che hanno preso a dormire con la pistola sotto il cuscino e il fucile sul comodino; perché, chi se ne frega dell’ISTAT, la verità è che ci sono orde di criminali fuori dalla porta di casa pronti a sfondarla per torturare, rapinare, uccidere. Questo è quello che il nostro cuore ci fa vedere e sentire, e ciò che Iago ci invita a percepire in modo così convincente. Va bene, le cose stanno così e basta. Ma allora voglio fare io adesso la parte di Iago, e vi dico, e se non mi credete sulla parola vi do il link, nello stesso anno gli omicidi familiari, commessi entro le mura domestiche con armi legalmente possedute, sono stati 64, quasi il quadruplo di quelli commessi da sconosciuti rapinatori. Ergo, occhio gente, se vi tenete la pistola sotto il cuscino fate bene, e meglio fate se ve la mettete in tasca appena entrati in casa, perché il vero, grosso pericolo, non sono quelli che potrebbero arrivare stanotte, ma quelli che sono già in casa, vostro figlio, vostra moglie, vostro fratello, vostro cognato. Pensateci e intanto ascoltate il vostro cuore, non sa un po’ di fasullo tutta questa pace in famiglia?

Il Secolo XIX, 23 settembre 2018