Bisogna riflettere
Chissà se all’assemblea dei circoli del PD ieri a Milano c’erano anche i dirigenti del circolo della Maddalena; immagino di sì, è un punto di riferimento di grande e strategica importanza per i progressisti che desiderano impegnarsi per la loro comunità nel quartiere della massima criticità, e immagino che saranno stati oggetto di grande attenzione e curiosità da parte dei circoli delle altre città, desiderosi di informazioni di prima mano sulla pesante recentissima sconfitta del loro partito alle elezioni municipali. E immagino pure le parole precise della risposta dei validi rappresentanti della Maddalena; il segretario avrà detto “bisogna riflettere”, il vicesegretario “bisogna tornare a parlare con la gente”, le due frasi che in previsione di un imprevisto interrogatorio si sono scritti sul palmo della mano, sicuri che nei simposi che frequentano non accadrà mai che qualcuno si prenda la briga di obiettare “non è lei che ho già incontrato mentre con grande impegno rifletteva l’anno passato e l’anno prima ancora e dieci anni or sono, è sicuro di sapere come si fa?”, “nel caso tornasse a farlo di parlare con qualcuno, che cosa ha di veramente interessante e progressivo da dire alla gente?”. Ho casa a venticinque passi, contati, dalla sezione Maddalena del PD, e sono anni che la vedo chiusa. Più che chiusa, è dismessa, abbandonata, disfatta, insozzata, misericordiosamente le prostitute della via si poggiano alle vetrine per celare gli insulti graffitati; mi hanno detto che ricevono su appuntamento una volta alla settimana; i militanti della Lega, che evidentemente qualcosa da dire in più ce l’avevano e a chi dirlo lo sapevano, volantinavano tutti i giorni durante la campagna elettorale. quando gli passo accanto vedo una bandiera stracciata e insozzata ficcata tra le rovine di una battaglia persa, una battaglia senza gloria e senza riscatto. In questi giorni non sono a Genova, ma Stefano, un vecchio compagno si sarebbe detto un tempo, mi dice che tra gli elettori di sinistra non si respira aria di sconfitta, ma bensì di abbandono, di consunzione, di sfinimento, aria di Maddalena ovunque. Chissà se qualcuno ci sta riflettendo su, chissà se ne parla con la gente.
Il Secolo XIX, 2 luglio 2017