Martiri
L’Europa ha il suo protomartire, Jo Cox è stata assassinata in ragione della sua fede. Non è forse così? Comunque siano andate le cose. Sia stato Thomas Mair armato della sua nuda pazzia, sia stato armato da un pazzo più lucido di lui, o, per non dispiacere qui al mio amico che esercita la sua militanza Brexit dalla sua splendida libreria antiquaria in Briton, sia stato una semplice arma caricata, puntata e sparata da un’entità che sa ponderare senza ingombranti sentimentalismi quando il bene dei loschi affari di una nazione valga pure una singola vita, e ne varrebbe anche due e anche tre se fosse necessario. Comunque sia Jo Cox è esistita, ha vissuto la sua vita pubblica da progressista militante e europeista convinta e si è immolata nell’atto di testimoniare la sua fede, soddisfacendo appieno l’etimo stesso di martirio. Il primo martire della fede europea. Il che è fatto di straordinaria singolarità perché il martirio, la testimonianza a costo della vita, è proprio delle fedi nascenti, delle religioni e ideologie che prendono forza e coraggio dalla loro stessa minorità, rivoluzioni dello spirito che scuotono lo status quo delle antiche fedi e degli ordini costituiti, e minano alle fondamenta i poteri terreni e celesti. E l’Europa? Se mai è stata una fede, e una rivoluzione, e lo è stata davvero, i suoi testimoni sono morti da un pezzo, e, ringraziando Iddio, tutti quanti nel loro letto. E oggi, nel momento che Jo Cox ne muore, la fede nell’Europa è da un bel pezzo in agonia, poco più di un simulacro, un reperto fossile custodito da pochi e vecchi credenti, e per il resto solo paccottiglia e stracci. E parole nemmeno tanto belle e malamente pronunciate buttate lì da uomini che testimoniano solo della loro pochezza di fede. E pochezza di tutto il resto. Così immagino che non sapremo cosa farcene di questo protomartire d’Europa, e Jo Cox non avrà il suo meritato martirologio e nemmeno il modesto onore di uno spregiudicato utilizzo della sua immagine a propaganda fidae. Dato che di fede non ce n’è.
Il Secolo XIX, 20 giugno 2016