Beati, beati, beati noi che siamo entrati nella gioventù osservati ma non pedinati, controllati ma non compressi, repressi ma non asserviti. E mai depressi. Perché eravamo nati nell’aurora e cresciuti volgendo lo sguardo al mezzodì della Repubblica pur sempre nata dalla vittoria di un popolo di intrepidi sul nazifascismo.