A piedi

Ho appena compiuto una piccola impresa. Ma ne sono venuto qui a Spezia, sono arrivato un paio d'ore fa, e sono partito da Genova solo quattro giorni fa. A piedi. Non ho battuto nessun record, non ho aperto nessuna nuova via...

2025-03-28T11:40:57+01:0026 Aprile 2003|Archivio il Secolo XIX|

Maurizio Maggiani: È stata una vertigine di affabulazione

Chiusi in casa, chini sulla scrivania, a catturare sensazioni, emozioni, visioni. Così i lettori immaginano gli scrittori. Chi scrive, di solito, è introverso, non ama apparire in pubblico più di tanto, Italo Calvino balbettava quando doveva parlare di sé. Ma non per tutti è così: Maurizio Maggiani è un animale da palcoscenico, ha un talento naturale e un rapporto privilegiato con l'oralità. Tanti genovesi, ben cinquecento a sera, sono accorsi al Duse, per sei lunedì di seguito, a sentirlo parlare. Un successo strepitoso per uno scrittore, se si pensa che cento persone erano costrette a tornarsene a casa. E lui lì, seduto, con le bretelle sopra la camicia bianca, i pantaloni scuri, che parlava dell'anarchia, della storia del nostro paese, della sua famiglia di origine contadina. Il tutto al costo di tre euro.

2025-03-28T11:40:57+01:0011 Marzo 2003|Archivio il Secolo XIX|