Lo chiamano il Ponte

Lo chiamiamo il Ponte, lo abbiamo sempre chiamato il Ponte e basta, l’altro e questo. L’altro non era il ponte Morandi, era il Ponte, e questo non è il ponte Impregiro, non è il ponte Autostrade, non è il ponte Toti, non è il ponte Bucci, non è il ponte Italia e non è nemmeno il [...]

2025-03-28T11:39:09+01:0022 Giugno 2020|la Repubblica|

Gambettola mon amour

Romagna di mare; Pinarella, Zadina, Tagliata, Valverde, Villamarina, San Mauro, Gatteo, Igea, il mare del popolo, il popolo ai bagni. I contadini delle pesche in braghette, i congegnatori del medicale in boxeroni, le commesse della coop in quasi tanga, le azdore con la quinta al petto, i ragazzini arruffati, rissosi e giocondi, l’ombelico intasato di sabbia, [...]

2025-03-28T11:39:09+01:0020 Giugno 2020|la Repubblica|

Sole

Sol, latino, e il latino discende da una interminabile catena che ha il suo primo anello in una delle radici più antiche e universalmente diffusa, sawel swol, forse sawu, da cui, sawa, sulari, solere, suel, sunno, soiler, saule, acacdico, sanscrito, celtico, arabo, persino il misteriosissimo etrusco savlasie… Solo i greci gli hanno tolto la esse, chissà [...]

2025-03-28T11:39:10+01:0020 Giugno 2020|Alfabeto Forse|

Maturo

Dal latino maturus, e va bene, ma di radice antica complessa, fascinosa, ma, per misura, e mata, per tempo; da cui il greco me, metron, e il latino metiri, misurare, fino ad arrivare a mese, che appunto è misura del tempo. Ma tornando a ma e mata, ecco l’antichissimo matu che mette al mondo matutinus. E [...]

2025-03-28T11:39:10+01:0013 Giugno 2020|Alfabeto Forse|

Paura

Dal latino pavor, che ha il suo verbo in pavere, il quale pavere è eredità di pavire, battere e livellare il terreno. Così che paura e pavimento vengono dallo stesso posto e nello stesso posto vanno, a terra. Un uomo spaventato è un uomo battuto, spianato, compresso a terra. Il Buffardello. Nel regno dell’ignoranza dove sono [...]

2025-03-28T11:39:10+01:006 Giugno 2020|Alfabeto Forse|

Scuola

Latino schola, greco skholḗ, riposo. Vaglielo a dire a quelli come me che a scuola ci hanno sudato sangue. Eppure skholḗ questo vuol dire, riposo, tempo libero dal lavoro, agio, cose così; e infatti la radice antica è sha, per tenere, fermare, fermarsi. Ma pensa, c’è stato un tempo, antico e lontano, in cui si è [...]

2025-03-28T11:39:10+01:0030 Maggio 2020|Alfabeto Forse|

Gioia

Forse dal latino gaudia plurale di gaudium, forse da joca plurale di jocum, che dal latino s’è sparso dalla Provenza alla Romania; in ogni caso la radice antica sarebbe gawedh, che ha a che fare con qualcosa di materiale tipo i piaceri del sesso e solo viaggiando nei millenni si è disincarnato nei piaceri dello spirito. [...]

2025-03-28T11:39:10+01:0023 Maggio 2020|Alfabeto Forse|

Conversione

Dal latino conversus, participio passato di convertere, cambiare direzione, volgersi, rivolgersi, mutare, ecc. ecc. in tutti i suoi figurati significati. Pur dandomi da fare non ho trovato la radice antica, e me ne dispiace perché cambiare direzione è specifico universale dell’umano. Io mi sono convertito molte volte nel corso della vita e a ragione di ciò [...]

2025-03-28T11:39:10+01:0016 Maggio 2020|Alfabeto Forse|

Servo

Dal latino servus, schiavo, forse da sero per annodare, legare, oppure da servare per custodire, conservare; e la radice antica è iraniana, haurvo, che sta per custode, guardiano. Dunque siamo partiti dalle ancestrali nobiltà dei custodi dell’Oxiana per giungere alla suburra dell’Urbe da schiavi. E poi dicono che uno si butta a sinistra. All’atto di violenza [...]

2025-03-28T11:39:10+01:009 Maggio 2020|Alfabeto Forse|

Morandi 2020

Nel modo barbaro in cui sono stato cresciuto nel cuore rurale del secolo scorso, il mandato di ogni uomo era triplice e molto semplice, lo riporto in italiano anche se nella mia lingua materna avrebbe tutta un’altra forza: colmare i coppi, fare un figlio, piantare un ulivo. In sequenza, mettersi al riparo di un tetto, generare [...]

2025-03-28T11:39:10+01:0029 Aprile 2020|la Repubblica|