7) Iddio ebbe appetito
Iddio ebbe appetito. Prese la lista e ordinò aringhe con le rape, formaggio, due o tre fette di pane casereccio e mezzo litro di rosso. Fu sazio e di buon umore. Chiese il conto e assieme gli portarono una grappa della casa. Uscì che non era proprio brillo ma quasi. Intorno a lui tutto il creato fremeva di contentezza per come si erano messe le cose quel giorno. Iddio si guardò intorno soddisfatto, ruttò con energia e si predispose al suo solito, gravoso lavoro. L’universo tacque in ascolto: si era agli albori del mondo, tutto era incerto e sospeso. “Allora figlioli -attaccò bonariamente- cominciamo a mettere a posto un po’ di cose. Dunque, dove eravamo rimasti?. Ah, si, al Cancro. Cancro dunque, poi Leone, poi la Vergine….uhm… la Bilancia, lo Scorpione… giusto… il Sagittario, il Capricorno… e poi va beh, l’Acquario e i Pesci. A posto. Benissimo. E adesso diamo un po’ un’occhiata alle farmacie di turno.