Sindaci

Per come sono messe le cose ad aver voglia di candidarsi a fare il sindaco ci saranno solo degli avventurieri senza scrupoli, degli ambiziosi alla disperazione o dei poveracci facili da mettere di mezzo. Ho un amico che è sindaco di una media città mediamente sconnessa –lo so che dovrei stargli alla larga, ma era mio amico sin dalla tenera giovinezza, come faccio a far finta di non riconoscerlo?- il quale riceve ogni mattina che Iddio gli manda a rovescio sul collo guardia di finanza o carabinieri o ambedue le armi simultaneamente, non hanno ancora trovato niente, ma è solo questione di tempo e qualcosa troveranno, basterà anche uno scontrino un po’ troppo stropicciato. Le milizie vanno perché ricevono pacchi di denunce, esposti, segnalazioni da una moltitudine di bravi cittadini desiderosi di vedere finalmente in galera il mostro di iniquità che li amministra. È ormai l’unica certezza che sostiene le comunità quella di essere governate da ladri, parassiti e pervertiti. Deve essere senz’altro così perché voce di blog è voce di Dio, e il fatto puramente esperienziale che abbia conosciuto qualche brava persona con la fascia tricolore a tracolla depone solo a sfavore della mia perspicacia, dovevo indagare più a fondo negli occhi. Le procure più coraggiosamente volte alla difesa delle comunità contro il malaffare dei pubblici ufficiali sono talmente oberate di lavoro che per accelerare il più possibile le lungaggini procedurali sembra che abbiano adottato l’innovativo principio della presunzione di colpevolezza, male che vada ci sono milioni di scontrini criminalmente stropicciati per non essere corpo di reato, poi si vedrà. Ho un amico giudice e ho notato che non riesco mai a confidarmi a fondo con lui, e la sola idea di sorprendermi a farlo involontariamente mi scatena una crisi d’ansia, presumibilmente sono colpevole di qualcosa anch’io che ho fatto l’assessore del mio paesello vent’anni fa, e il fatto che non ricordi cosa ho combinato mi dice che qualche malaffare devo averlo pur combinato.

Il Secolo XIX, 18 dicembre 2016