8) Nell’ambito dei ben noti avvenimenti

Nell’ambito dei ben noti avvenimenti, Mosé si trovò alla testa del suo popolo al cospetto del mar Rosso prosciugato per volontà divina. Diffidente dell’elemento liquido ristette a lungo sulla riva, quindi, fatto cenno a suoi di seguirlo, cautamente si addentrò lungo il sentiero tracciato da Ihavèh in persona. Fatti i primi passi pose sbadatamente il piede sul pungiglione di una tracina che sonnecchiava confusa tra la sabbia del fondo. Un dolore terribile percosse il grande profeta: “Ahia cazzo cazzo cazzo”
“Embeh?” si risentì il pesce.
“Devo portare il mio popolo di là in quattro e quattr’otto e te hai rovinato tutto.” La tracina era inquieta, intuiva a pelle qualcosa di straordinario: “A me qui nessuno mi ha detto niente. Comunque fatti portare un po’ di ammoniaca e ti passa tutto.”
“Ammoniaca!”, corse la voce nel lungo corteo, “ammoniaca!” Portarono l’antidoto e il profeta fece un rapido pediluvio. Rimessosi in piedi colpì più volte la tracina con il suo pesante bastone -profeta irascibile!- talché la ridusse in poltiglia. Di questo accadimento si ricordò poi sul monte Sinai, quando, avendo egli preso mano a un agile papiro, Iddio glielo fece in mille pezzi e lo caricò invece di due enormi pietre su cui Egli stesso aveva inciso i dieci castighi di cui Mosé, e per traslata proprietà il suo popolo insino ai più remoti parenti, si erano resi meritevoli. Agli occhi della povera tracina e agli occhi Suoi. Ciò a dimostrazione della veridicità dei fatti.